CONVIVENZA MORE UXORIO E VENDITA CASA FAMIGLIARE.
Traccia parere.
Tizio e Mevia fidanzati da molti anni decidono di andare a convivere in
appartamento di proprietà di Tizio.
Durante la convivenza nascono due bambini. Passato qualche anno, però, il
rapporto fra i due si rovina ed inizia una battaglia giudiziaria dinnanzi al
Tribunale dei Minorenni per l’assegnazione della casa e per l’affidamento dei
figli.
Tizio nel frattempo vendeva l’immobile alla società Gamma e subito dopo si
trasferiva presto i suoi genitori.
Gamma, dunque, dopo aver invitato più volte Mevia a lasciare l’immobile la
conveniva in giudizio chiedendo il rilascio dell’abitazione ritenuta occupata
senza titolo dalla convenuta.
Mevia si costituiva in giudizio opponendo l’inammisibilità della domanda
perché lesiva dei diritti dei figli minori che abitavano con lei l’immobile.
Nel merito evidenziava che, solamente dopo tre mesi dalla vendita, il Tribunale
per i Minorenni aveva accolto la sua domanda di assegnazione della casa
familiare in qualità di collocataria delle figlie minori.
Il Tribunale accoglieva la domanda di rilascio ritenendo che il
provvedimento di assegnazione della casa familiare non fosse opponibile a terzi
perché non trascritto e comunque successivo di tre mesi al trasferimento della
proprietà del bene. Né assumeva rilevanza il fatto che nel rogito d’acquisto
fosse stato scritto che l’immobile veniva venduto nello stato di fatto e di
diritto in cui si trovava.
Mevia si rivolge al vostro studio legale per ottenere parere motivato sulla
vicenda e per valutare la possibilità di appellare la suddetta sentenza.
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