venerdì 12 febbraio 2016

PARERE SULLA DIFFIDA AD ADEMPIERE E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO.

DIFFIDA AD ADEMPIERE E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO.
Traccia parere.
Sempronio e Mevio, rispettivamente promittente venditore e promissario acquirente, stipulavano un contratto preliminare di compravendita di un immobile sito in Roma. Nel preliminare Sempronio si obbligava ad alienare l’immobile libero da ipoteche e gravami. Prima della stipula del definitivo, fissata da lì a un mese, Mevio riscontrava da una visura immobiliare la presenza sul bene di un’ipoteca non comunicatagli da Sempronio. In virtù di ciò, invitava Sempronio ad liberare l’immobile dall’ipoteca prima della stipula del definitivo. Sempronio, invece di cancellare l’ipoteca, inviava a Mevio con lettera raccomandata A/R una diffida ex art. 1454 c.c., assegnandogli il termine di 15 giorni per stipulare dinanzi ad un notaio il contratto definitivo, pena la risoluzione di diritto del contratto preliminare.
Mevio si rivolge al vostro studio legale per conoscere le conseguenze di un’eventuale domanda giudiziale rivolta nei suoi confronti da Sempronio.

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